GIARDINI PENSILI

 

     

    Il giardino pensile nel nostro Paese è realizzato soprattutto su ampi terrazzi adiacenti ad attici e marginalmente come copertura di particolari edifici la cui portata sia tale da poter inserire materiali e piante di sicuro interesse paesaggistico, ornamentale ed economico.

La realizzazione ottimale di un giardino pensile comporta l’utilizzo fondamentale di: materiale chimico – organico nutrizionale “naturale”; piante già predisposte per la piantumazione in specifici contenitori, acqua d’irrigazione “piovana”.

Per “materiale chimico – organico nutrizionale naturale” si intende la composizione di terra vegetale vagliata immune da elementi inquinanti e tossici con pH tendenzialmente neutro, sabbia alveale fine naturale quarzosa feldspatica, torba di puro sfagno ad alto contenuto di acidi umici e fulvici, panello di ricino detossicato, igienicamente puro, esente da metalli pesanti, privo di agenti patogeni e corteccia di Gimnosperme “prima pulita” selezionata e vagliata.

La composizione dei materiali sopra elencati può variare anche notevolmente in rapporto alle specie di piante adoperate.

Le piante da utilizzare per la realizzazione di giardini pensili devono provenire dal vivaio immuni da virosi e fitopatie, in perfetto equilibrio vegetativo ipogeo ed epigeo, zollate a regola d’arte con ampia zolla ben compattata e preferibilmente in contenitori rigidi adeguati.

La scelta delle specie, varietà, cultivar ed ibridi di piante da utilizzare per l’esecuzione di un giardino pensile è molto complessa ed eseguibile solo da tecnici specializzati in questo particolare giardinaggio, in stretta collaborazione con le persone che poi vivranno attorniati dalle loro piante predilette.

Evitando o quantomeno riducendo drasticamente l’utilizzo di acqua potabile - che spesso presente caratteristiche non adeguate (eccesso di cloro) – ed il cui consumo comporta uno spreco ed un abuso delle risorse di acqua potabile, l’impiego dell’acqua piovana proveniente in prevalenza dalle grondaie, raccolta in adeguati contenitori ed adoperata con parsimonia permette l’inserimento in un giardino pensile di piante di particolare interesse paesaggistico, ornamentale, economico e salutare.

Anche per i giardini pensili, come per i giardini privati singoli e condominiali, non è possibile esemplificare con schemi una determinata tipologia in quanto la diversificazione di tali opere implica che ci possano essere variazioni radicali.

Per ottenere i migliori risultati dal lato “economico – ornamentale” un giardino pensile richiede specifici studi ambientali, strutturali, infrastrutturali e “paesaggistico – ambientali”, studi eseguibili peculiarmente da progettisti ed operatori la cui esperienza in questo specifico settore sia ineccepibile.

 

 

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