IMPIANTI BOSCHIVI IN AREE INDUSTRIALI ED ARTIGIANALI

 

   

   La quasi totalità dei centri industriali ed artigianali nel nostro Paese è ubicata nell’immediata periferia delle grandi e piccole città ed è divisa da questi centri abitati da vaste fasce di terreni incolti ed abbandonati dove la vegetazione è composta in preponderanza da sterpaglie ed arbusti prevalentemente infestanti.

Tali aree, a causa del loro stato di abbandono e di degrado, necessitano urgentemente di essere recuperate con un’arboricoltura non di tipo arboreo ed arbustivo a scopo ornamentale, bensì di tipo “boschivo”.

 

Per bosco planiziale si deve intendere una zona generalmente vasta di terreno coperto da alberi ad alto fusto che si sviluppano allo stato spontaneo nella quale le specie arboree vivano in equilibrio tra loro e dove la fauna possa trovare riparo e riprodursi senza alcuna difficoltà.

Lo sviluppo di un bosco in queste specifiche aree è d’importanza fondamentale sia per quanto riguarda la diminuzione dell’inquinamento atmosferico che per il miglioramento dell’ambiente dal punto di vista paesaggistico.

 

La progettazione di boschi nelle suddette zone deve innanzitutto tenere in particolare considerazione le piante indigene, nonché quelle piante che per la loro rusticità, longevità e resistenza alle fitopatie ed alle avversità atmosferiche assicurino un duraturo ed economico successo.

Inoltre in questi boschi la viabilità deve essere ridotta esclusivamente a dei passaggi pedonali e ciclabili ben distinti tra loro.

La struttura arborea si dovrà sviluppare con costi d’impianto e manutenzione molto contenuti; la progettazione dovrà inoltre essere realizzata in modo tale che in età adulta queste aree arboree assomiglino a boschi non creati artificialmente dall’uomo ma sviluppati in maniera naturale.

 

 

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