Le "Opere Verdi" paesaggistico - ambientali di interesse collettivo sono intese come la piantumazione di alberi ed arbusti con caratteristiche fisiologiche e morfologiche determinanti per:

  • la struttura basilare del verde pubblico urbano

  • la protezione degli agenti atmosferici

  • la tutela dell’ambiente e del paesaggio

   La finalizzazione prevalente di queste specifiche "Opere Verdi" consiste nella realizzazione e ristrutturazione di: 

   Questa “sistematica” arborea ed arbustiva comporta l’utilizzo di piante indigene ed esotiche perfettamente naturalizzate molto rustiche, perciò longeve, difficilmente soggette a fitopatie, che tollerano bene l’inquinamento atmosferico ed ambientale, le avversità naturali ed antropiche e di notevole interesse per un’armoniosa convivenza della collettività.

   Se le "Opere Verdi" in oggetto sono progettate da fisiologi, dendrologi, pedologi, ecologi e paesaggisti altamente specializzati ed eseguite con perfetto tecnicismo da operatori di indiscussa esperienza e competenza, possono dare un consistente contributo alla lotta contro l’inquinamento atmosferico, il degrado ambientale e di conseguenza riequilibrare la convivenza di tutti gli organismi vegetali, animali ed umani.

   In rapporto ai numerosi dati scientifici riguardanti la situazione atmosferica ed ambientale attentamente analizzati dai seguaci di Haeckel, ovvero da autentici ecologi, l’Italia – assieme a molte altre nazioni – si sta velocemente incamminando verso una pericolosa alterazione dell’equilibrio biologico del nostro pianeta.

   Le molteplici cause riguardanti tali alterazioni sono note da decenni e quotidianamente fonte di interminabili ed inutili discussioni.

   Al principio del terzo millennio il tempo delle discussioni è da considerarsi scaduto ed è improcrastinabile programmare ed effettuare interventi precisi, consistenti ed economici per inizialmente rallentare, quindi ridurre ed infine risolvere queste problematiche. Se così non fosse il rischio in un prossimo futuro è quello di disgregare la convivenza di tutti gli esseri viventi che popolano la Terra.

   L’Italia è un Paese piccolo in riferimento alla sua territorialità, ma costituisce un grande Paese civile. Questo comporta una responsabilità significativa ed un impegno basilare nella lotta agli elementi inquinanti e degradanti; per la nostra nazione, come per tutte le nazioni civili, ridurre una delle maggiori fonti di inquinamento atmosferico – ovvero l’anidride carbonica – e ripristinare l’ambiente rappresentano un’esigenza doverosa ed improrogabile.

 

 

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